Dio con noi allora vuol dire Dio in noi

«L’incarnazione della Parola può essere assimilata alla caduta del seme nel solco. E inizia nel profondo un’opera di reciproca trasformazione. La terra fa germinare il seme, il seme vivifica la terra ed essa fiorisce per il germe che la abita e che la rende vivente. Così la Parola cade in noi, che siamo terra vivente, e ci trasforma, fa salire la coscienza che l’accoglie in una forma di vita più vasta, ci fa partecipare a tutta la vastità dell’Essere, dandoci il ‘potere di diventare figli di Dio’ (Gv 1, 12). Dio con noi allora vuol dire Dio in noi. L’uomo è l’unico animale che ha Dio nel sangue».

Aiutati dalle parole di Giovanni Vannucci, presbitero e teologo italiano (1913 – 1984), cari auguri di Buon Natale!

don Paolo e collaboratori

One thought on “Dio con noi allora vuol dire Dio in noi

  1. Per giungere a ciò che non sai, devi passare per dove non sai. (Giovanni della Croce, Salita del Monte Carmelo)

    Il Signore ci chiede di lasciare immagini e idee che abbiamo di Lui per giungere alla Sua vera conoscenza, per saperLo accogliere nel bambino che giace nella mangiatoia come nelle piccole cose delle nostre vite che ci sembra impossibile possano ospitare la Sua presenza.

    Che il Natale porti a ciascuno la capacità di passare per dove non sa…con gioia!

    Auguri di cuore e grazie per tutto ciò che viene condiviso in queste pagine web!

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