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Ho seguito la conversazione. Vengo da una formazione cattolica vecchio stampo.Mio padre era cattolicissimo con una fede che spostava veramente le montagne.Ho visto accadimenti nella sua e nella mia vita inspiegabili.Quindi chiedo, alla luce della nuova teologia, come posso spiegare i miracoli? Da chi provengono? E il pregare cosa sognifica? Chi e come devo pregare? Grazie, ma sto andando in crisi.
https://youtu.be/0GT2uKLIVE0 in questo bellissimo dialogo Raimon Panikkar affronta con la sua inconfondibile, straordinaria allegria e gioia commovente, molte tematiche qui proposte e, a mio avviso, portare luce su un discorso cosi impegnativo e sui legittimi intimi sconvolgimenti che una visione “mistica” indubbiamente crea, tanto più siamo radicati e radicate in noi sono le dottrine che ci hanno formato……..La crisi è un segnale credo molto bello che siamo “spiritualmente vivi (finchè siamo inquieti possiamo stare tranquillli (Julien Green citato spesso da don Paolo), non dominati totalmente, segnale da cogliere assolutamente e benedire……..
Buongiorno. grazie per queste 1/2 ore con DonPi che seguo con interesse.
Trovo molto risonante quanto è stato detto con il pensiero di Mattew Fox, in altre occasioni ricordato da Don Paolo, spiegato in modo esaustivo nel suo libro “In principio era la gioia”. Quando parla di questo Dio non più all’esterno ma all’interno del tutto ci tiene a specificare che non parla di panteismo ma di pan-enteismo cioè non ogni cosa è Dio, ma Dio è in ogni cosa. Quando lessi il libro 10 anni fa lo trovai molto illuminante, mi aprì gli occhi sulla bellezza della spiritualità incarnata in questo mondo e sulla nostra responsabilità nel viverla pienamente come sorgente della gioia. Queste 1/2 ore sono preziosi contributi per piccoli o grandi passaggi evolutivi per una maggior consapevolezza e pienezza del vivere. Grazie
“quod Deus sit nemo tenetur “(San Tommaso Summa ad Gentiles)
Dio mai nessuno l’ha visto San Giovanni Prologo e Prima lettera GV
il dualismo non è all origine stessa del vuoto fatto di energia positiva e negativa che si compensano finché qualcosa altera questo equilibrio dando origine alla fluttuazione che genera la materia?
la materia che ha come controparte l antimateria.
Il dualismo, penso , non si contrappone all’ Uno ma è dentro l Uno e l Uno è immanente nel creato.
Il panenteismo di Teilhard de Chardin e l evoluzionismo creativo di George Bergson mi sembrano le vie più ragionevoli e coerenti. con la rivelazione di Gesù che insegna: Dio nessuno lo conosce e lo ha mai visto ma chi vede me vede il Padre. Che questo Dio è l infinita possibilità di tutto
, la Coscienza universale, perché escludere il suo intervento nella storia ( non certo come il Grande burattinaio del vecchio testamento). Non interviene già con l ispirazione dei profeti e con la sua stessa incarnazione nel Figlio?